Parte in Europa in ordine sparso il piano per la riduzione dei consumi volontaria.
A fine luglio i paesi membri dell’Ue hanno raggiunto l’intesa sulla riduzione dei consumi del 15%. Per l’Italia però basterà il 7%. Ieri è entrato in vigore il piano ufficialmente. Tra i primi a mettere in atto misure di riduzione dei consumi è stata la Spagna con il tetto alle temperature dei condizionatori d’estate (27 gradi) e ai riscaldamenti d’inverno (19 gradi). I negozi dovranno spegnere le luci alle 10 di sera. Anche in Francia è scattato il divieto delle porte aperte con condizionatori di aria in funzione e obbligo di tenere le luci spente la notte.
In Germania a Hannover ha deciso di togliere l’acqua calda da tutti gli edifici pubblici, compresi palazzetti dello sport e piscine. Stop anche all’acqua nelle fontane e alle luci serali per i monumenti pubblici mentre sarà proibito accendere il riscaldamento da aprile a settembre. Il capo dell’Agenzia federale di rete tedesca Klaus Mueller ha dichiarato: “Se tutti i Paesi europei risparmiano gas questo potrebbe stabilizzare i prezzi o persino ridurli, contribuendo ad assicurare che ci sia gas a sufficienza per tutti in autunno e in inverno”.
Tagli dei consumi nelle città italiane: dall’illuminazione ai condizionatori
Anche le città italiane si stanno mobilitando per ridurre i consumi energetici. Ad attivarsi tra le prime la città di Torino che ha ridotto l’intensità dell’illuminazione pubblica. Per l’inverno l’amministrazione ha chiesto di ridurre di due gradi la temperatura in tutti gli uffici pubblici. A Milano e a Roma ancora nessun provvedimento ma solo raccomandazioni come quella di tenere le porte chiuse e di non scendere sotto i 26 gradi negli uffici per quanto riguarda i condizionatori.
Arrivano le multe anche a Firenze per i negozi che hanno le porte aperte e poi raccomandazioni per stirare solo il necessario e azionare la lavatrice solo a pieno carico. Anche Bari lavora per sostituire le vecchie illuminazioni stradali con nuovi impianti a led. A Belluno invece luci spente dalle 2.30 alle 5 del mattino.